Sottotitolo: di che caspio parlo quando uso strane parole o nomi qui dentro
E come al solito, non ce n’è come pubblicare un post in cui spiego perché non ho voglia/tempo di scrivere sul blog, per sturare il lavandino della scrittura.
E quindi mo’ il blog si becca un post a cui sto meditando da secoli:
Caspio: mai visto Futurama? Lo usano come imprecazione generica, dove uno metterebbe un cazzo. Un po’ come il frac al posto di fuck di Battlestar Galactica.
Cthulhu: il grande Cthulhu è la seconda divinità tutelare di questo luogo. Se non lo conoscete siete degli adorabili nani di fosso, ma sappiate che potete rimediare: c’è un comodo e-book a 4.99 euri con tutti gli scritti di tale H.P. Lovecraft, in cui troverete Cthulhu e i suoi compagni di gioco Nyarly, Azathoth, Asth- e Shubby. Se non volete spendere, fatevi un po’ di cultura gratis ridendo sulla Unspeakable Vault (of Doom).
Generale Klingon: mai visto Star Trek? Il generale Klingon è mia madre. Mia nonna (che poi è sua madre) la chiama Badoglio. Capito perché qui dentro la chiamo così?
MPPDM: ovvero il Mago Più Potente Del Mondo, ovvero la mia dolce metà. Tutta colpa di un suo personaggio di D&D dall’abominevole output di danno, che il master temeva e quindi limitava. Sfortunatamente il MPPDM scoprì il nome "Max Damage" solo dopo aver smesso di giocare quel personaggio, sennò…
Nano di fosso: creatura dell’Advanced Dungeons and Dragons, che splende in tutto il suo (scarsissimo!) splendore in uno dei romanzi delle Dragonlance. I nani di fosso sono piccoli, abitano sottoterra e sono dotati di risibile intelligenza. Il più intelligente della tribù, se ricordo male, riusciva a contare addirittura fino a 3: un pericoloso intellettuale! Per estensione, dare a qualcuno del nano di fosso non è esattamente come dargli del premio Nobel.
PDSI: Percezione dello schifo incombente. Ovvero leggere quello che hai scritto e aver voglia di cancellarlo dall’universo perché fa schifo in maniera irrimediabile. La vera PDSI è fallace, nel senso che c’è possibilità di rimedio. La vera PDSI non si palesa di fronte al vero e irrimediabile schifo.
Pigrus: divinità tutelare di questo luogo. È il dio di pigrizia, gatti, bradipi, scale mobili e ogni oggetto inventato al solo scopo di evitare il sudore della fronte o inutili movimenti. In quanto signore della pigrizia e del sonno, Pigrus non è che faccia molto a parte dormire e ispirare pigrizia, e si compiace di chi fa altrettanto. (Io sono una grande sacerdotessa di Pigrus, anche se non si direbbe dalla logorrea.) Pigrus non regna, non detta regole, non punisce, non indice guerre sante, non pretende nulla. Pigrus è. Nella peggiore delle ipotesi corruga la fronte all’apice dello sdegno.
Sindrome di Dork Tower: da un volumetto (di cui non ricordo il nome e che non riesco a scoprire via internet!) del fumetto Dork Tower. Per essere sintetici e appagare Pigrus: si tratta di sindrome da acquisto compulsivo per nerd. (Per essere inutilmente logorroici: un personaggio si chiede chi cavolo abbiano intervistato, quelli del marketing dei film de Il signore degli anelli, per decidere di fare settantacinque versioni diverse del dvd ognuna con un diverso gadget orrendo. La risposta: un altro dei personaggi canonici del fumetto, che a ogni proposta ha urlato “It must be mine!”, ovvero la sua catchphrase). La sindrome esprime il meglio di sé quando il nerd cede alla compulsione urlando “It must be mine!”
Tenerini: da Kung Fu Panda. È l’equivalente di “gioielli di famiglia”.
Waffle: da The Gamers 2 – Dorkness Rising. Vedere la nota in fondo a questo post. Per i pigri: cialda dolce americana che nel film è usata come “grido” di felicità e soddisfazione e notevole divertimento (con la locuzine “Total Waffle!” come rafforzativo).