“You don’t get good at something unless you do it over and over and over again.”
Chris Carter,
creatore di “The X-Files”,
sulla gavetta
“You can’t write towards audience expectations.
That’s no way to write.”
Marta Kaufmann,
creatore di “Friends”, “Grace & Frankie”, “Dream On”
(Qui c’è la chiacchierata da cui viene la citazione, se v’interessa. Merita, e anche molto.)
Actors are agents of change. A film, a piece of theater, a piece of music, or a book can make a difference. It can change the world.
Alan Rickman
(1946-2016)
[Apelle] stesso esponeva le sue opere finite in una loggia ai passanti e, nascosto dietro il quadro, ascoltava le critiche che gli venivano rivolte, preferendo, in quanto giudice più diligente, il volgo a sé stesso.
E raccontano che una volta fu rimproverato da un calzolaio poiché nei sandali aveva fatto all’interno un occhiello in meno. Il giorno dopo lo stesso calzolaio, inorgoglito che il difetto fosse stato corretto in seguito alla sua osservazione del giorno precedente, voleva cavillare sulla gamba. Allora Apelle si parò dinanzi al suo accusatore e disse indignato che la sua critica non doveva salire oltre il calzare, e anche quest’espressione è divenuta proverbiale […].
Plinio, Storia naturale, XXXV. 84-85
Trad. R. Mugellesi
cit. in M. Letizia Gualandi, L’antichità classica, p. 263
[d] […] Se uno entra in relazione con codesta gente presentando o un’opera poetica o qualche prodotto artigiano o un progetto di pubblico interesse, e lascia, più di quanto sia necessario, che la maggioranza lo giudichi, viene a trovarsi nella cosiddetta necessità diomedea di fare ciò che piace alla massa. Ma che si tratti davvero di cose buone e belle, hai mai sentito qualcuno di loro darne una ragione che non sia ridicola?
[e] – No, e credo che non lo sentirò mai, rispose.
Platone, Repubblica, VI. 493 d-e
Trad. F. Sartori,
cit. in M. Letizia Gualandi, L’Antichità Classica, p. 255