Dead Dreams in preordine


Quale modo migliore di festeggiare Halloween che prenotare Dead Dreams, il seguito di Water Dreams?
Potete farlo qui, su Amazon, e giovedì il libro arriverà nelle vostre mani virtuali senza sbattimenti ulteriori.

Se ancora non avete letto i libri precedenti, potete trovare Sweet Dreams (il primo della serie) qui e Water Dreams (il secondo volume) qui.
E sì, è altamente consigliato, per non dire indispensabile, aver letto i primi due volumi per capire qualcosa di Dead Dreams.
Perché io l’ho anche messo un riassunto a inizio libro, ma leggersi i romanzi prima è un’altra cosa, no?

Di cosa parla Dead Dreams?
Beh, fa più o meno così:

Quando vende della polvere di oblio, June Romano non sa che le restano pochi giorni da vivere.
Quando contatta il fratello di June per chiedergli di venire a Milano, Artemisia sa che lui potrebbe essere l’unica chance di salvare June.
June e Artemisia dovranno affrontare mostri, ladri, poliziotti, avvocati e… “il Mietitore”, tutto, pur di sconfiggere il destino.

La cosa è chiara, direi: andate qui, cliccate il tasto Prenota, aspettate pazientemente giovedì, leggete il libro, e recensitelo!

Buona lettura!

Podcast of the week – Rock Medicine @ Sawbones.


Prendi un dottore.
Prendi un intrattenitore.
Prendi la storia della medicina, soprattutto nei suoi momenti più WTF e assurdi.
Prendi dell’equipaggiamento per registrazioni audio.
Shakera.

Otterrai “Sawbones” (segaossa), sottotitolo “A Marital Tour of Misguided Medicine”, le cui puntate puntualmente iniziano col disclaimer:

Sawbones is a show about medical history, and nothing the hosts say should be taken as medical advice or opinion. It’s for fun. Can’t you just have fun for an hour, and not try to diagnose your mystery boil? We think you’ve earned it. Just sit back, relax, and enjoy a moment of distraction from that weird growth. You’re worth it!

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Buon (quasi) compleanno, Artemisia


L’estate è arrivata, e con lei la calura opprimente che mi taglia le gambe alla voglia di accendere il pc e scrivere. (per fortuna ho Scrivener anche sul tablet, che così almeno alla parte del problema legata al pc posso rimediare!)

L’arrivo della calura estiva vuol dire anche un’altra cosa. Vuol dire anche che è in arrivo il compleanno di Artemisia.
Che lo so, son stronzate, ma è utile decidere quando sono nati i personaggi di una serie di libri, e la notte tra il 23 e il 24 giugno è quando cade il compleanno di Artemisia.

Ora, io la data avrei potuto sceglierla a caso, e all’inizio un po’ è stato così. Giugno, mi sono detta. Giugno è il mese giusto. Dopo la metà.
E poi sono inciampata sulla notte tra il 23 e il 24 giugno.
La notte di San Giovanni.
La notte in cui si festeggia il solstizio, ma anche la notte in cui, secondo la tradizione, le streghe si ritrovano per far baldoria.
La notte in cui c’è il sabba sul Monte Calvo.
La notte in cui ci si deve proteggere da tutte le cose infauste che si nascondono nel buio.

La notte giusta per Artemisia e la sua famiglia, insomma.

Per festeggiare la ricorrenza, visto che non posso fare granché d’altro, ho deciso che si va di piccola promozione gratuita.
Sweet Dreams sarà gratis per due giorni, dalle nove di mattina circa del 23 fino alle nove di mattina circa del 25, per un weekend di festeggiamento.
Buona lettura e, se già avete letto il libro, ricordatevi che c’è il seguito, Water Dreams.
E se già avete letto entrambi e vi sono piaciuti, passate parola con gli amici che possono essere interessati!

Buon weekend, e state attenti a quel che si aggira durante la notte di San Giovanni!

 

Sono in Amazon Prime Reading


Partiamo dall’inizio: a fine marzo mi è arrivata una mail da Amazon. Il tipo di mail che ti fa fermare, rileggere tre o quattro volte la cosa e poi andare a chiedere a Google di darti una mano a approfondire l’argomento.
L’oracolo Google mi ha aiutato a scoprire che la mail era genuina e che proposta assolutamente normale.
Amazon stava preparandosi a lanciare anche in Italia la sua sezione “Prime Reading”. Fondamentalmente, ciò significa che chi è membro di Amazon Prime ora ha a disposizione un catalogo di libri che può prendere in prestito gratuitamente. Non si possono avere più di 10 titoli in prestito nello stesso momento, e questa è solo una delle due restrizioni del servizio.
Qual è l’altra?
Che il catalogo di libri a disposizione per questo prestito gratuito è limitato.
E curato da Amazon, in teoria.

Niente autocandidature.
Niente possibilità di buttarcisi dentro.
Amazon ti scrive dicendoti quale tuo titolo vorrebbe far entrare nel catalogo, tu decidi se accettare o no.

Quindi, tornando alla mail di fine marzo, Amazon mi ha chiesto se potevo essere interessata a far entrare il mio Jimmy Loves Laura nel catalogo di Amazon Prime Reading.
Ho detto di sì.
Quindi, olè, da oggi Jimmy e Laura sono in quel calderone di libri e, se non avete mai voluto leggerli (perché, poi?) e siete membri di Prime, ora potete farlo senza spendere un centesimo.

Assieme a Jimmy e Laura potete trovare ogni genere di cosa.
No, davvero, vi basta andare qui e vedrete coi vostri occhi!
C’è il primo Harry Potter (che dove vuoi andare, senza Potter, eh?) e c’è Twilight (perché non ci libereremo mai di Tuailait).
C’è il saggio del Sommobuta su Dragonball e Antiqua Gens di Alessandro Girola.
Ci sono un saggio sull’affiliate marketing e un po’ di Lonely Planet in inglese, tra cui quella sul Giappone.
Ci sono un Pennac, un Saviano e un Camilleri.
Ci sono dei gialli dei Fratelli Frilli e c’è Ms. Marvel.
C’è di tutto e di più.
Quindi…

Buona lettura!
E ricordatevi, lasciate una recensione ai libri che prenderete in prestito: gli autori ve ne saranno grati!

Né a Dio né al Diavolo


La versione di questo post che state leggendo è, a spanne, la versione numero 851. Le prime 850 sono state cestinate o riscritte tra sbuffi e scuotimenti di testa perché o troppo da fangirl, o troppo asettiche.
Il fatto è che sta per uscire il nuovo libro di una delle mie migliori amiche, Aislinn (la copertina la vedete qui a fianco, nell’immagine promozionale con tanto di scritta metallosa).
E quindi io da un lato vorrei urlare al mondo il mio barbarico “COMPRATELO!“; ma dall’altro non vorrei sembrare una pazza furiosa e spaventare la gente.
Che è importante, ammettiamolo, non spaventare i potenziali acquirenti del nuovo libro di una delle tue migliori amiche!
Ed è pure importante darsi un tono, giusto?
Quel minimo di tono professionale, intendo. Non tanto. Non chissà quanto.
Giusto un miiiiinimo.
Ma se fossi asettica e mi limitassi a fare il copia-incolla della biografia+trama+mini estratto e basta, mi sentirei come uno di quei tanti siti internet che non fanno nient’altro che incollare comunicati stampa paro paro, errori di battitura compresi, e non son robe belle, signora mia.

Quindi… quindi invece della biografia ufficiale, vi beccate quella per niente ufficiale scritta da me. Statece. (semi-cit.) Continua a leggere