Sogni d’oro a Romentino


L’assessore Paola Occhetta, io e Eleonora Groppetti

Come promesso (minacciato?), è arrivato il momento del post a tema “la mia prima presentazione libraria”!

Che è andata sorprendentemente (per me) bene, temevo di essere più ingessata, o a disagio, o Cthulhu solo sa cos’altro, invece è passata in scioltezza e mi sono divertita.

Il pubblico di amici e conoscenti credo abbia aiutato a non sentirmi su una graticola, e a lasciarmi andare. La prossima volta chissà, magari sarà un’esperienza del tutto diversa…

Quindi, il bilancio è:

  • che ho parlato a nastro, per la gioia della povera Eleonora Groppetti, che era reduce da un appuntamento col dentista e da dosi massicce di tachipirina, e non era in forze per poter parlare molto a lungo;
  • il pubblico ha fatto delle domande, il che è sempre una gran bella cosa, quando si presenta un libro, ed erano anche delle belle domande;
  • il pubblico non si è addormentato di schianto al secondo minuto di presentazione, che è un’altra gran bella cosa quando si prensenta un libro;
  • ho venduto tutte le copie che avevo con me, e ne ho altre due già prenotate;
  • i miei segnalibri son piaciuti (e qui ci va un giga grazie a Alessandro Mana, che me li ha progettati);
  • siamo rimasti a chiacchierare di qualunque cosa per un bel po’, dandoci dentro con i biscotti e i rotolini al tonno.

Ieri è anche uscito l’articolo post-presentazione sul Corriere, ovvero questo qui:

E la cosa continua a avere una tonalità strana, quasi surreale.

Passerà, prima o poi. O forse diventerà ancora più surreale man mano che passa il tempo, chissà!

Non resta che aspettare la prossima presentazione e vedere, no?

 

 

Alan Rickman (1946-2016)


Giusto l’altro giorno stavo ripensando a Galaxy Quest e al fatto che avevo voglia di rivedere Alan Rickman nei panni di sir Alexander Dane.
Oggi la notizia che ci ha lasciati, portato via pure lui, come Lemmy e Bowie, dal cancro.

Era stato lo sceriffo di Nottingham, e Hans Gruber, e Snape, e il giudice stronzo in Sweeney Todd,  e Alexander Dane, e Metatron, cazzo, Metatron, la voce di Dio!
E se n’è andato, e se solo mi fermo a pensarci mi torna da piangere.

Ci ha regalato splendide interpretazioni, sullo schermo e sul palco, e ora…
Ora the show must go on, ma non sarà la stessa cosa, senza di lui.Alan-Rickman-alan-rickman-13116405-2560-1702