Sogni d’oro a Romentino


L’assessore Paola Occhetta, io e Eleonora Groppetti

Come promesso (minacciato?), è arrivato il momento del post a tema “la mia prima presentazione libraria”!

Che è andata sorprendentemente (per me) bene, temevo di essere più ingessata, o a disagio, o Cthulhu solo sa cos’altro, invece è passata in scioltezza e mi sono divertita.

Il pubblico di amici e conoscenti credo abbia aiutato a non sentirmi su una graticola, e a lasciarmi andare. La prossima volta chissà, magari sarà un’esperienza del tutto diversa…

Quindi, il bilancio è:

  • che ho parlato a nastro, per la gioia della povera Eleonora Groppetti, che era reduce da un appuntamento col dentista e da dosi massicce di tachipirina, e non era in forze per poter parlare molto a lungo;
  • il pubblico ha fatto delle domande, il che è sempre una gran bella cosa, quando si presenta un libro, ed erano anche delle belle domande;
  • il pubblico non si è addormentato di schianto al secondo minuto di presentazione, che è un’altra gran bella cosa quando si prensenta un libro;
  • ho venduto tutte le copie che avevo con me, e ne ho altre due già prenotate;
  • i miei segnalibri son piaciuti (e qui ci va un giga grazie a Alessandro Mana, che me li ha progettati);
  • siamo rimasti a chiacchierare di qualunque cosa per un bel po’, dandoci dentro con i biscotti e i rotolini al tonno.

Ieri è anche uscito l’articolo post-presentazione sul Corriere, ovvero questo qui:

E la cosa continua a avere una tonalità strana, quasi surreale.

Passerà, prima o poi. O forse diventerà ancora più surreale man mano che passa il tempo, chissà!

Non resta che aspettare la prossima presentazione e vedere, no?

 

 

Un pezzetto di Romero


C’è un romanzo, lì fuori, che si chiama Feed. Il nome sulla copertina è Mira Grant, pseudonimo di Seanan McGuire per le sue opere più horror e dure.

Feed.

Feed è un bel libro per tutta una serie di ragioni.

Perché è un libro di zombie.

Perché è un libro di zombie scientifico, che trova una ragione scientifica per la zombificazione di una grossa fetta dell’umanità.

Perché è un libro in cui l’umanità sopravvive agli zombie senza tirare fuori il proprio peggio, senza imbarbarirsi, senza che sia la sagra del capetto fascistoide che finalmente può esprimere la sua aggressività repressa su tutti quelli che non sono d’accordo con lui e tanto nessuno avrà da ridire in piena apocalisse zombie.

Perché è un libro che guarda all’umanità che “convive” con gli zombie, si adatta, combatte, non molla. Continua a leggere

Post Stranimondi


By Jamiespilsbury - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=42373674

Ramsey Campbell – by Jamiespilsbury – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=42373674

Avevo detto che non ci sarei andata.
Ma poi ho fatto due calcoli.
A Stranimondi ci sarebbero stati:

  • Ramsey Campbell
  • Davide Mana
  • Alessandro Mana
  • Fabrizio Borgio
  • Samuel Marolla
  • Mauro Longo

e, di passaggio per venire a sentire Ramsey Campbell,

  • Luca Tarenzi e
  • Aislinn

che era un casino che non li vedevo, mortacci degli impegni e mortacci mia che non guido e quindi Arona diventa una meta impegnativa.
Ergo, ho deciso di andarci, in quel di Stranimondi. Continua a leggere

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È stato un compleanno un po’ strano, ma non brutto. Solo strano. E funestato da un litigio con la tecnologia in cui la tecnologia ha vinto su di me.
Ciò non toglie che è stato un buon compleanno, che ho due libri nuovi da leggere, un goblin a cui trovare casa e un gatto ingrassato di un chilo in venti giorni.
La vita potrebbe andare decisamente peggio.

Buon compleanno a me!

E ora, dopo questa celebrazione, torno a revisionare ancora un po’ prima che la giornata finisca, e vi lascio con una delle canzoni che sto ascoltando in quest’ultimo periodo, anche se il testo non c’entra nulla con come mi sento.

A presto!

Come parlano le balene?


Oggi è stata una di quelle giornate strane in cui le cose vanno come devono andare, seguono il flusso e, tra un mini-contrattempo e l’altro, alla fine vai a casa con un sorriso stampato in faccia e la soddisfazione di aver parlato con una bella persona, di averla vista fare splendide cose, e di essere pure stata d’aiuto.

Oggi c’era Nicola Davies in biblioteca.
Mai sentita?
Nicola Davies è una dolcissima signora piena di energie e di storie e di conoscenza che, oltre a studiare gli animali e aver presentato un programma della BBC di divulgazione scientifica per bambini, oggi scrive libri per bambini e ragazzi, tutti incentrati sugli animali e le scienze.
La sua firma è su un botto di volumi, di fiction e non-fiction, dall’albo illustrato al romanzo. Continua a leggere