
L’assessore Paola Occhetta, io e Eleonora Groppetti
Come promesso (minacciato?), è arrivato il momento del post a tema “la mia prima presentazione libraria”!
Che è andata sorprendentemente (per me) bene, temevo di essere più ingessata, o a disagio, o Cthulhu solo sa cos’altro, invece è passata in scioltezza e mi sono divertita.
Il pubblico di amici e conoscenti credo abbia aiutato a non sentirmi su una graticola, e a lasciarmi andare. La prossima volta chissà, magari sarà un’esperienza del tutto diversa…
Quindi, il bilancio è:
- che ho parlato a nastro, per la gioia della povera Eleonora Groppetti, che era reduce da un appuntamento col dentista e da dosi massicce di tachipirina, e non era in forze per poter parlare molto a lungo;
- il pubblico ha fatto delle domande, il che è sempre una gran bella cosa, quando si presenta un libro, ed erano anche delle belle domande;
- il pubblico non si è addormentato di schianto al secondo minuto di presentazione, che è un’altra gran bella cosa quando si prensenta un libro;
- ho venduto tutte le copie che avevo con me, e ne ho altre due già prenotate;
- i miei segnalibri son piaciuti (e qui ci va un giga grazie a Alessandro Mana, che me li ha progettati);
- siamo rimasti a chiacchierare di qualunque cosa per un bel po’, dandoci dentro con i biscotti e i rotolini al tonno.
Ieri è anche uscito l’articolo post-presentazione sul Corriere, ovvero questo qui:
E la cosa continua a avere una tonalità strana, quasi surreale.
Passerà, prima o poi. O forse diventerà ancora più surreale man mano che passa il tempo, chissà!
Non resta che aspettare la prossima presentazione e vedere, no?