Punti di vista


Secondo Higgins, gli incantesimi come “charme person” sono incantesimi da fighetti: non fanno danno, ergo non sono incantesimi adatti al tipo di mago che lui ama (che poi sarebbe la postazione di artiglieria pesante…).
Giovedì sera i quattro personaggi + statua di sale hanno incontrato un mago che ama gli incantesimi “da fighetti”. E sta per dimostrare al personaggio di Higgins che charme monster fa danno, soprattutto se lo usi sul berserker furioso e se sei un master specialist della scuola incantamento.
Si prevedono solenni mazzate. Così solenni che i prodi giocatori stanno già pensando a che personaggi fare per rimpiazzare i morti… Così solenni che la povera giocatrice del berserker ha deciso di dargli il pensionamento anticipato e passare a provare il chierico.
L’ottimismo è il profumo della vita! E lo charme sa fare dolore come una postazione d’artiglieria anticarro!

10 commenti su “Punti di vista

  1. Sciocchezze, lo Charme è per i deboli, per i pavidi, per i fihetti senza spina dorsale…

    L’attuale situazione del party è dovuta a due PG che non hanno il coraggio di mettere fori il muso dal nascondiglio e da un Berserker che ha la volontà di un budino andato a male. Il tutto unito ad una accozzaglia di allineamenti che fa sì che l’unico che si interessi dell’altrui salute è proprio il paladino stesso, mentre gli altri pensano solo a pararsi le loro pavide chiappette… Lo Charm è e resta un incantesimo da mammolette, buono per barde timide e maghi senza attributi… L’unico vero incantesimo che ha ragione d’esistere è un incantesimo che blasta il nemico scomponendolo nei suoi componenti essenziali: Orb of force Binato, Disintegrate massimizzato, Firepalla binata, Cone of Cold massimizzed, ball lightning…

    MPPdM & sua Sorella Docet!

  2. Che il party sia un’accozzaglia senseless di allineamenti e classi è vero, ma, in un certo senso, è il suo bello… Che poi, se anche agli altri gliene fregasse qualcosa dell’altrui sicurezza, la situazione non cambierebbe: il berserker avrebbe lo stesso la volontà di un budino andato a male, la potenza distruttiva di un cannone al plasma e zero o quasi possibilità di essere fermato.
    E il MPPDM e sua sorella sono due POWERPLAYER! Ammettiamolo! ^_^

    E non sempre powerplayer è bello! T.T

    Comunque, alla fin fine, rimane una questione di punti di vista, come da titolo 😉

  3. Pare che sia necessario un parere professionale…
    Iniziamo con il dare contro all’utente anonimo higgins per il semplice fatto di aver tirato in ballo me (il MPPDM) senza averne il copyright: non è che peeeeer caaaso i pg che non mettono fuori il muso dal loro nascondiglio hanno imparato il mestiere da un whisper gnome di mia conoscenza? E non è che per caso quello che punta al 40 di AC abbia le “chiappette” più preparate a certe situazioni?
    Tornando al parere professionale, direi che va citata la pubblicità della carta di credito: 232 punti ferita senza TS? Non ha prezzo… ^_^
    Ogni tanto powerplayer è bello, suvvia!
    (Diffidare di chi scopiazza però, appropriandosi di titoli neanche lontanamente meritati) 😀

    MPPDM

  4. Sarà che il Wisper Gnome comunque contribuiva al gruppo con operazioni di intelligence (deep recon, scoutaggio, infiltrazione) non ultimo con un signor attacco a distanza? Sarà che per sua stessa natura si nascondeva per sopperire alle mancanze di una classe non fatta per il corpo a corpo, mentre questi si nascondono per paura e basta?
    Sarà che il 40 di CA è una sboronata e non una necessità, un vezzo da P.P. ?

    Sarà che il povero Preston era sempre bistrattato e trattato a pesci in faccia? Esattamente come il Paladino? Sarà magari che uno dopo un po’ si rompe di essere sempre trattato male?

    Io dico di si…

  5. Punto uno: il resto del party del martedì non mette fuori il naso non solo perché ha imparato dal maestro dello scouting, ma soprattutto perché teme la vita per colpa del berserker. Sono già morti tutti, e se il personaggio di Lucia non è morto è solo perché era statua di sale. E se anche secondo quel noioso francese dalla storia non si può imparare, io dico che dalle proprie esperienze si dovrebbe!
    Punto due: il paladino santo non è bistrattato, direi. E con la 40 fa girare un po’ i tenerini al master, che poi le si intristiscono i mostri visto che non prendono mai!
    Punto tre: il whisper gnome contribuiva eccome alle missioni, aveva a volte un atteggiamento un po’ folle, ma contribuiva. Anche i pg del gruppo del martedì ci provano, ma in un party di 5 di cui in 3 fanno più o meno la stessa cosa, il reale contributo di ognuno di questi 3 si terzizza…
    Punto quattro: è più che comprensibile rompersi le balle quando si viene maltrattati. Ma è meglio farlo presente civilmente prima che i tenerini siano giunti al punto di rottura, io credo… 😉
    Punto cinque: decisamente 232 punti ferita senza TS nn hanno prezzo, ma non sono l’unico modo di fare le cose, a mio parere. ^_^
    Punto sei: sì, ogni tanto Powerplayer è bello. Basta che non sia sempre e solo PP 😉

  6. Ho la soluzione! Perché non provate la 4th edition? Li non ci sono molte possibilità per fare il PP, ci sono ruoli ben differenziati e che necessitano l’uno dell’altro!! Eh? Eh? No, eh? T.T

    MPPDM

  7. Punto 1: l’atteggiamento medio del party è fucking the life, fucking the other, the only exception is myself! Non incoraggiate…

    Punto 2:I PALADINI vengono costantemente bistrattati, trattati come palle al piede che limitano le azioni di libero cazzeggio e di libero menefreghismo del resto dei party. I paladini sono continuamente trattati a pesci in faccia, senza porsi il problema che:
    A) Il personaggio in quanto tale agisce così
    B) Un paldino se giocato un po’ farfallone è più divertente di un templare (figura storica di monaco guerriero) per tutti e non solo per il giocatore
    C) Il giocatore alla lunga può anche offendersi

    Punto 3:Preston era costantemente trattato da schifo, tranne quando improvvisamente il suo skirmish (questo vale anche per i paladini quando è il momento di menare le mane e parare le chiappe agli altri) diventava utile. Non si è quasi mai arrivati al turpiloquio, ma se non veniva trattato da tutti, master compreso come un paria poco ci mancava, diciamo che rende bene il paragone pensare a Preston come a Peregrino Tuc. L’unico che non l’ha mai trattato male era il chierico.

    Punto 4: Bisognerebbe
    A) Arrivarci da soli.
    B) Capire che il gioco è bello quando dura poco.
    C) Avere la capacità di non valicare la sottile soglia che separa lo scherzo dalla rottura di palle.
    D) Avere la civiltà di tollerare chi non gioca come voi.
    E) Avere la capacità di cogliere nelle parole e megli atteggiamenti di un personaggio il fatto che si è rotto le scatole di una determinata situazione.
    F) Cercare ogni tanto di guardare più in là del proprio naso.
    G) Provare ad andare oltre il rotolio dei dadi

    Power Play è un modo come un altro di giocare quano il gioco “di ruolo” latita…

    My2 cent

  8. Punto 1: sì, hai ragione, atteggiamento non grandioso e non incoraggiante! a parte prenderli a spadate con la spada di Ronni, cosa consigli?

    Punto 2: è vero anche che i poveri paladini vengono costantemente bistrattati… Non so se è colpa del paladino in sé o cosa…
    Il che non è una gran scusante… 😦

    Punto 3: è vero anche che Preston era costantemente trattato da schifo. Anche qui nn saprei dire se era colpa di come lo giocavi (da iper-sborone, cosa che fa idealmente a pugni col fatto che sia di taglia Small…) o se per il solo fatto che era small e quindi bersaglio privilegiato… E comunque Peregrino Tuc era peggio, lui faceva danni con più farfalloneria di Preston (che ne faceva solo qualcuno qua e là. Il tuo hobbit a ISDA era ben peggio anche di Peregrino!)

    A volte il gioco di ruolo latita proprio per colpa del Powerplaying, creando un delizioso circolo vizioso!
    Ennio-san fa personaggi che non rientrano nel canone del PP e ogni volta o glieli prendiamo per il culo, oppure è costretto a modificarli, oppure a tenersi la vita anche coi denti!
    L’unica volta che mi sono brutalmente sforzata di fare un PG con una astoria precisa e un preciso senso, avete passato il tempo (più o meno amichevolmente) a prendermi per il culo, darmi della porta sfiga, meditare se uccidermi per togliervi dalle palle la mia presenza attira guai e simili: che dovrei dire, io? Eppure sono andata per la mia strada, il PG mi piaceva, le scelte avevano senso e voi eravate i miei “simpatici” compagni di gioco.
    Se uno fa una classe “solo perché così c’ho questa abilità!”, poi non ci si può aspettare che gliene freghi molto del roleplay! Che senso ha, nella fittizia e ipotetica vita del personaggio, cambiare 72 classi diverse solo per avere i massimi vantaggi da ognuna? Che senso ha da un punto di vista di roleplay? Io temo nessuno! 😦 E allora, se già nel creare il personaggio si è alla corsa agli armamenti, che senso e utilità ha poi il roleplay?

    @ MPPDM: no, alla 4th non ho intenzione di passarci, a meno di non ricevere un’illuminazione divina in merito. E visti i miei ottimi rapporti con Quello Del Piano Di Sopra, credo che tale divina illuminazione non arriverà troppo presto… 😉

  9. Ciao Zeros, sono io… come io chi? Sono IO, Dio! Il Dio Jester!
    Voglio che tu, mia fedele adepta, inizi a giocare alla 4th Edition. Non può mica portarsi tutto il fardello quel tapino del MPPDM, no?
    Che il Jester sia con te.

    MPPDM
    …doh!

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