Le mie vacanze estive sono finite, e sono di nuovo a Ravenloft, dove le zanzare sono la specie che domina la catena alimentare e l'Autan è la salvezza; dove, per l'orrore del mio amico Jake, c'è polka dancing due sere a settimana * e l'afa ti uccide a colpi di insolazione.
La buona notizia è che è stata una vacanza produttiva e ho scritto un sacchissimo (una media di 1600 parole al giorno, contando anche i giorni in cui non ho toccato la tastiera), arrivando a un tiro di schioppo dal finale del seguito di “Sweet Dreams”.
Quella cattiva è che la vacanza è evaporata in un niente, come tutte le vacanze.
Quella pessima è che il ritorno a casa (e a internet) ha significato un crollo quasi verticale della produttività e del numero di parole scritte al giorno, roba da vergognarmi di me stessa.
La notizia 'nzomma è che almeno a casa ho Word, OpenOffice (mortacci sua) e Sigil, quindi ho iniziato a formattare e impaginare “Sweet Dreams” e domani, se tutto va bene, lo si converte in ebook (e vediamo cosa tira fuori la mia solita maledizione dell'ebook riluttante questa volta!).
Al ritorno in pianura è seguito un altro compleanno, quello del tredicesimo livello epico. Ho finito con l'aprire il grosso dei regali di compleanno la sera prima, e la cosa è stata un bene, perché non so come mi sarei sentita a aprirli mentre arrivavano notizie sempre più brutte da Amatrice e dintorni. Credo che poche cose ti facciano rivalutare in ottica più sobria il tuo compleanno quanto un terremoto devastante in cui muoiono trecento persone.
Quindi è stato un compleanno strano, ma tredici livelli epici, mica pizza e fichi!
A parte il terremoto, e il compleanno, e “Delirium” dei Lacuna Coil (che è fighissimo!) e il primo volume delle Rat Queens, “Sass and Sorcery” (che è tamarro, divertente, tongue in cheek e come puoi non affezionarti alle Rat Queens?), e “Zootropolis” (altra figata!)…
Beh, a parte queste cose, le notizie fighe di cui nel titolo sono che ho letto l'anteprima per contributors di Fitting In, l'antologia intrnazionale in cui c'è una mia storia, e ne sono rimasta molto soddisfatta, per non dire che è una figata! E che l'altro giorno mi è arrivata anche la copia del print layout per la versione cartacea, cosa che a suo modo fa ancora più impressione della versione ebook, non so esattamente perché.
E che, se non si fosse capito da quel che dicevo sopra, “Sweet Dreams” è in dirittura d'arrivo, e la cosa mi rende alternativamente euforica e terrorizzata, in modalità “non vedo l'ora, aiutooooo!”
Perché dopotutto, mannaggia a me, devo ancora scrivere la maledetta sinossi! ARGH!

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* Spiegali tu, a un americano, i concetti di balera e ballo liscio, o il fascino quasi automatico che hanno per la popolazione che ha superato una certa età e che vive in certe fasce di territorio… Ci ha guardati basito, il povero Jake, mentre rispondevamo al suo “I mean, what's with the polka dancig, uh?”